Ore
16.00 Partenza per S. Siro, il grande Vasco Rossi mi
aspetta. Sono già gasato. La fortuna una volta tanto ha
guardato dalla mia parte; e sì, perchè ero ormai
rassegnato a starmene a casa e guardare solo qualche
passaggio televisivo del concerto di Vasco. Invece,
quando tutto sembrava ormai perduto, 15 giorni prima,
squilla il telefono; non ci posso credere, è la stessa
voce che in precedenza mi aveva detto: "gli accrediti
per disabili per il concerto di Vasco a S. Siro sono
esauriti"; questa volta però mi annuncia che 5 ragazzi
hanno rinunciato e io sono tra i primi cinque esclusi
della lista, non ci posso credere.
Ore
18.00 sono dentro S. Siro. E' la seconda volta che
assisto ad un concerto di Vasco Rossi in questo stadio.
Mancano due ore e mezza all'inizio, un'eternità se non
fosse che sugli spalti i fans espongono simpatici
striscioni e fanno partire cori tutti per Vasco, facendo
così diventare l'attesa quasi una festa.
Alle
20.45, al ritmo della sua nuova canzone, Vasco è sul
palco, e tutti cantano e saltano con lui. Lo spettacolo
è impressionante, perchè tutto lo stadio è lì per una
sola persona. A S. Siro io ci sono già stato diverse
volte a vedere il Milan. La differenza fra i due
spettacoli si sente quando tutti si mettono ad
applaudire o cantare; per Vasco non c'è la tifoseria
avversaria che fischia o non applaude, tutti battono le
mani e cantano per lui. Quando Vasco ha detto "SSSSSST
NON FACCIAMO RUMORE CHE SIAMO A S. SIRO" lo stadio
intero, ma proprio tutto, si è messo a saltare e
gridare, facendo un baccano infernale.
L'emozione più grande dentro di
me è nata quando ho sentito suonare le note di
"Sally", perchè è proprio questo il nome che 11 anni fa
ho dato alla mia cagnolina, pensando a questa canzone
che
per me, assieme ad "Albachiara", è una delle più belle
anche perchè a loro ho legato molti ricordi
importanti.
Proprio sulle note di Albachiara si è concluso il
concerto, BELLISSIMO, come ogni altra volta. E come
diceva uno striscione concludo: “BASTA POCO, BASTA
VASCO”.
PS. Vorrei fare alcuni
ringraziamenti. Un grazie a Kitty che mi ha accompagnato
con gran fervore, a quei cinque ragazzi che
hanno rinunciato, dando così a me la possibilità di
assistere a questo evento. Dico loro di non disperare,
Vasco torna a settembre con cinque nuove date. L’altro
grazie va a Francesca e Sara e a tutti quelli della Milanoconcerti
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