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AMICO PLEBO

 
     
 

Plebo,così si fa chiamare dagli amici, è un ragazzo che mi fece conoscere una amica un po’ di anni fa.

Avrei dovuto scrivere qualcosa, su lui, da tempo ma ho voluto aspettare un’occasione speciale. Questa è arrivata il 5 agosto il giorno della festa per il suo 54° compleanno. Per la prima volta, il 5 agosto, l’ho visto seduto su una carrozzina; Plebo infatti a causa di un incidente è paralizzato e costretto a letto, in una casa di riposo a Erba (CO).

Lo conobbi, come già detto grazie a un’amica, non ricordo quanto tempo fa; so che io in quel periodo non ero molto in forma per vari motivi, lei mi disse che voleva farmi conoscere una persona, non mi disse di chi si trattava e io non glielo chiesi.

Arrivati a Erba capii che la persona in questione o era un anziano o un ammalato, abitava infatti in una casa di riposo. Pensai subito ”ma guarda un po’ se mi deve portare da una persona sofferente”.

Finalmente arrivammo davanti alla porta della sua camera. Una stanza piccola ma accogliente, al centro c’era lui, il Plebo sdraiato nel suo letto. Ci accolse con un grandissimo sorriso; Patty gli disse “oggi ho portato un amico”, lui con i pochi movimenti delle dita di una mano, con una specie di linguaggio per muti disse ”très bien”.

Patty mi spiegò in seguito che lui stava per laurearsi in medicina, per questo motivo conosce molte lingue, tra queste appunto il francese. Il suo sogno sarebbe stato di diventare un dottore alla Patch Adams e guarire i suoi pazienti con la terapia del sorriso. Vi dico una cosa: lui il medico non lo farà mai di professione, però mi ha guarito, infatti quando sono uscito da quella stanza tutte le mie preoccupazioni, i miei mali se ne erano andati.

Sono tornato da lui ancora diverse volte, sempre con la mia amica e ogni volta che rientravo a casa ero pieno d’energia.

L’ultima volta, con me non c’era Patty, ma mia sorella e il suo boy. Avevo deciso di far conoscere anche a loro questa splendida persona, alla quale mi sento di dover dire solo una cosa: GRAZIE DI CUORE!

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IO E IL PLEBO