03.07.2004 -
10.07.2004: Ho trascorso questa settimana ad Urbino, il FISDE che è
l'ente che organizza anche le vacanze a Cesenatico ed in Valle d'Aosta
ha organizzato questo tipo di vacanza per genitori e ragazzi disabili
provenienti da tutta Italia, C'erano 12 coppie con figli a seguito.
I genitori partecipavano a
dei corsi tenuti da 2 professori dell'università di Urbino, mentre
i figli accompagnati da ragazzi che lavorano per "l'Associazione
Francesca" hanno fatto varie attività, naturalmente le attività
variavano a seconda il tipo di disabilià dei ragazzi.
Io con un'altra ragazza anche
lei con problemi motori abbiamo visitato Urbino e le città nei
dintorni, i ragazzi che ci hanno accompagnato sono quasi tutti del posto,
quindi hanno saputo spiegarci ed illustrarci ogni particolare.
Beh, devo dire che non mi
aspettavo nulla di tutto ciò, prima di partire pensavo che anche
i figli (magari non tutti), potevano partecipare ai convegni (magari anche
in sede staccata dai genitori), naturalmente sarebbe stato molto più
pesante, ma credo (almeno per me) molto più interessante, anche
se conoscendomi e sapendo che chi mi stava di fronte erano degli psicologi
non credo che avrei parlato molto, in quanto io non ho un'alta stima per
questi ultimi.
Il corso si divide in due
anni, beh almeno il prossimo anno sarò un po' più preparato,
saprò cosa mi aspetta.
Altri due fatti hanno caratterizzato
questa settimana in modo positivo:
il primo è stato che
il mio amico, uno dei miei accompagnatori dell'ANSED, precisamente "Il
Marchigiano", assieme ad altri quattro accompagnatori (due li conoscevo),
è venuto a trovarmi, e abbiam passato una bella serata in allegra
compagnia ospiti del gruppo "Francesca".
Il secondo fatto è
stata la visita fatta coi miei genitori a due cugine, suore di clausura.
Ero gia stato a trovarle, ma ogni volta che torno da loro rimango incantato
dalla loro semplicità, dal loro sorriso senza sforzo e dalla loro
voglia di vivere. Sono stato da loro due giorni per un ora e mezza al
giorno, sapete cosa vi dico: quelle ore passate a parlare con loro sono
state le ore più veloci e piene della mia vita.
Voglio concludere dicendo
grazie ai ragazzi che lavorano per "l'Associazione Francesca",
un grazie particolare ad: Anna, Cristina, Filippo, Marcella, Mary, e Max
che instancabili hanno spinto la mia carozzina.
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