|  | 01/05/2004 Salve, sono 
        Stefano, per gli amici 
        Ste, qui di seguito 
        (in questa pagina) vi 
        racconto brevemente la mia vita. Sono nato 
        il 2 maggio (toro) 
        1975, vivo con i 
        miei genitori, mia sorella 
        e una cagnolina (Sally) 
        in un piccolo paese 
        della Val Chiavenna in 
        provincia di Sondrio. Attualmente 
        lavoro tre ore il 
        giorno (per me poche) 
        con una Borsa Lavoro 
        presso il municipio del 
        mio paese, vi chiederete 
        cos’è una borsa lavoro, 
        ebbene si, sono disabile 
        (se cliccate il bottone 
        "la mia 
        malattia" 
        troverete qualcosa di 
        più specifico), e una 
        borsa lavoro è un 
        lavoro che l’ASL concorde 
        (in questo caso) con 
        il comune ha messo 
        a disposizione per me. 
        Qui mi trovo benissimo, 
        ho dei colleghi fantastici, 
        gentili e simpatici, la 
        busta paga alla fine 
        del mese non è 
        molto alta, anche perché 
        lavoro solo tre ore 
        il giorno, per fortuna 
        vivo con i miei 
        genitori e non ho 
        spese d’affitto, luce ecc. 
        da pagare. Lavoro con 
        il computer che ho imparato 
        ad usare a scuola 
        e naturalmente usandolo al 
        lavoro e a casa. Da 
        luglio il Comune sta 
        portando avanti il progetto 
        del sito internet (www.comune.gordona.so.it), 
        e a questo progetto 
        stiamo lavorando con grande 
        entusiasmo io, un altro 
        ragazzo disabile (anche lui 
        assunto con una borsa 
        lavoro) e un volontario. Il mio 
        sogno nel cassetto è 
        di riuscire a svuotare 
        lo stesso cassetto pieno 
        di sogni, ma sono 
        convinto che alcuni di 
        loro rimarranno la dentro, 
        perché per riuscire a 
        svuotarlo tutto ci vorrebbero 
        sette vite, poi coi 
        problemi dati dalla mia 
        malattia, alcuni di loro 
        dubito che si realizzino, 
        ma l’importante è crederci, 
        non si può mai 
        sapere, dicono che "la 
        speranza è l'ultima a 
        morire", mah, secondo me 
        è una gran cavolata, 
        sperare si puņ, 
        anzi si deve, ma 
        sperare nell'impossibile no (almeno 
        secondo me), 
        anche se a volte 
        ci casco ancora 
        e mi trovo 
        a fantasticare sperando in 
        cose impossibili. La 
        mia malattia non ha 
        un nome specifico, forse 
        non l'avrà mai, (fa 
        parte delle malattie atassiche), 
        prende gli arti inferiori, 
        superiori e la parola, 
        per fortuna non la 
        testa, in casa riesco 
        ancora a muovere qualche 
        passo con l’aiuto di 
        corrimano e mobili, quando 
        voglio uscire ho 
        una carrozzina elettrica, 
        con questa mi muovo 
        in paese, mentre quando 
        vado fuori paese (in 
        macchina), con i miei 
        o amici (io non 
        guido) ho una carrozzina 
        leggera che si può 
        spingere e piegare facilmente. 
        Mi fa rabbia la 
        gente (per fortuna poca) 
        che mi tratta come 
        se fossi un bambino 
        o prova compassione per 
        me solo perché sono 
        su una sedia a 
        rotelle, parlo male o 
        tremo con le mani, 
        non so usare bene 
        le gambe, le mani 
        e la voce come 
        gli altri ma ho 
        una testa che funziona. I 
        miei hobby sono: ascoltare 
        musica, il mio preferito 
        è un italiano, è 
        uno che “vuole una 
        vita spericolata” (forse proprio 
        come la vorrei io), 
        che “va al massimo” 
        e per me non solo 
        in “Messico”, avete 
        capito chi è? Chi 
        mi conosce o 
        se ne intende un po’ 
        di musica sa che sto 
        parlando di VASCO 
        ROSSI. Devo dire, però, 
        che mi piacciono più 
        o meno tutti i tipi 
        di musica, dove 
        c’è Ste c’è musica. 
        Altro hobby è il 
        MILAN (non 
        ditemi che non s'era 
        capito), andare a S. 
        SIRO, beh non vado 
        spesso, principalmente nelle partite 
        più importanti e quelle 
        di Champions, mi diverto 
        a sfottere i cugini 
        nero-azzurri, 
        ma sono contro 
        ogni tipo di violenza 
        (anche e soprattutto perché 
        le prenderei), solo 
        parole e non troppo pesanti. 
        Poi c’è il GORDONA 
        CALCIO A 5, che 
        da un po’ d’anni 
        è in serie B. 
        Ultimo hobby è 
        il cavallo (ippoterapia), che 
        faccio gia da diversi 
        anni. I miei 
        pregi e i miei 
        difetti non li dico, 
        perché sinceramente non mi 
        sembra giusto che sia 
        io ad elencarli, chi 
        mi conosce li sa, 
        e chi mi vuol 
        conoscere li saprà, credo 
        di aver molti difetti, 
        ma anche qualche pregio. Credo 
        nell'amicizia ma non nell'amore 
        (anche se poi credo 
        che l'amicizia sia 
        una forma d'amore) forse perchè 
        ho scoperto che amando 
        si soffre, e allora, 
        per intanto, tanti 
        amici/che, ma niente storie a 
        2, si soffre gia 
        da soli, non voglio 
        andar a cercarmi complicazioni, 
        ne ho gia avute, (probabilmente 
        parlo così perchè 
        mi è andata sempre 
        storta con le ragazze), 
        probabilmente non piaccio 
        abbastanza. PER VERSIONE STAMPABILE IN 
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