Partiamo
da Milano alle 14.00 con il treno io papà e 2 amici per quest'avventura:
andare a Roma vedere (non ci credeva nessuno e neanche noi) la salma del
Papa in S. Pietro e poi assistere ai funerali.
Arriviamo
alla stazione Termini di Roma alle 18.30. E' nostra intenzione cercare
un taxi o un pullman che ci porti dove abbiamo l'alloggio già prenotato,
andare a dormire prestissimo e l'indomani prima dell'alba andare in S.
Pietro e cercare di avvicinarci il più possibile per assistere
al funerale.
Appena usciamo
dalla stazione veniamo avvicinati da un giovane volontario dell'Unitalsi,
il quale ci chiede se abbiamo bisogno. Noi un po' sorpresi dal tempismo
rispondiamo quello che stiamo cercando, lui dice: "vi portiamo noi,
siamo qui per questo". Mannaggia che fortuna!!! Saliamo sul pulmino,
noi 4 assieme a 4 volontari: 2 uomini e 2 donne. Ci presentiamo così
abbiamo la certezza (l'avevamo gia capito dal loro accento) di parlare
con dei toscani. Esprimiamo il nostro insperato desiderio di vedere la
salma del Papa. Dopo alcuni contatti telefonici i nostri nuovi amici ci
informano che forse c'è una possibilità.
Dopo mille
peripezie (nè noi, nè i Toscani conosciamo la strada) arriviamo
in S. Pietro. Per entrare ci vogliono dei pass e incredibile ma vero,
riusciamo ad averne quattro. Dopo neanche venti minuti ci troviamo davanti
alla salma del Papa. L'emozione e la commozione sono grandissime, non
avremmo mai pensato e nemmeno sperato di arrivare fin li, soprattutto
tutti e quattro. Qui c'è un'atmosfera incredibile e inimmaginabile,
c'è un sacco di gente ma è come se non ci fosse nessuno,
tutti stanno composti. C'è gente che piange, e gente che prega,
io in questo momento non riesco a fare niente, sono come impietrito nel
vedere il tutto.
I nostri amici
toscani dopo la visita ci portano all'alloggio, ci avvertono che l'indomani
al funerale in via della Conciliazione c'è una postazione dell'Unitalsi
e se riusciamo ad arrivare presto può darsi che ci stacchino due
pass (per me e un accompagnatore) per seguire il funerale dalla prima
fila.
Il venerdì
mattina ci alziamo presto, e come ci hanno consigliato andiamo in via
della Conciliazione; è gia piena di gente. Raggiungiamo a fatica
la postazione dell'Unitalsi, ci vengono consegnati i pass, uno per me
e uno per mio papà e ci accompagnano la davanti. Siamo fortunatissimi!
Io mi sento un po' in colpa e a disagio sapendo e vedendo migliaia di
persone che hanno fatto ore ed ore di coda e non sono riusciti ad essere
li, mentre io solo perchè sono seduto su una carrozzina sono riuscito
giovedì a vedere il papa e oggi ad essere in prima fila. Il funerale
prosegue con continue interruzioni da parte della gente che con applausi
e cori inneggia il Papa morto. Anche qui l'atmosfera è molto toccante,
diversa da quella di giovedì sera, si respira un clima di gioia
e tristezza, io e penso tutti i presenti siamo contenti di essere li,
ma è triste dare l'ultimo saluto ad un grande Uomo.
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